giovedì 6 dicembre 2007

Paura

Ieri ho preso lo spavento più grande della mia vita.

Mi trovavo al dipartimento media, ero lì con un'ora di anticipo sull'ora della lezione e mi sono messa a ricopiare gli appunti. Dovendo stampare, vado nella fotocopiatrice nel corridoio, che è di fianco allo studio televisivo (qui per quelli che studiano scienze della comunicazione ci sono anche un cinema, una sala di registrazione e una radio).

Mentre ero lì che aspettavo, sono usciti dallo studio tre ragazzi svedesi, e uno è rimasto un pò in fondo. Lo guardo bene (era di spalle) e vedo che ha due pistole, una in una mano e una in un'altra. Mi si è mozzato completamente il fiato, l'unica cosa che sono riuscita a fare è stato prendere zaino e giubbotto e correre fuori. Attarversando l'atrio, tutti erano tranquilli. Ho pensato di restare seduta sulle panchine ad aspettare la prof, ma non riuscivo a non saltare ogni volta qualcuno usciva dalla porta dell'università, così ho deciso di venire nel dormitorio e chiudermi dentro.

Logicamente neanche qui sono tranquilla, ieri volevo sentire la radio per rilassarmi un pò ma non riuscivo, dovevo sentire i rumori nel corridoio...

Ripensandoci col senno di poi, essendo uno studio televisivo potevano usarlo per una ripresa ed erano finte... Ma con tutto quello che senti che succede in giro (un mese fa in Finlandia, che a livello di delinquenza è allo stesso della Svezia), ho pensato a portare a casa la pellaccia...

2 commenti:

  1. Hai fatto bene... ma non penso che il tipo fosse un folle se stava tranquillo e pacifico con le pistole in mano e con altre persone...
    Siamo vittime del terrorismo mediatico!

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  2. Hai fatto bene... ma non penso che il tipo fosse un folle se stava tranquillo e pacifico con le pistole in mano e con altre persone...
    Siamo vittime del terrorismo mediatico!

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