domenica 26 agosto 2007

Rientro a casa

Giornata passare a stirare, pulire la stanza, finire la valigia... E per undici giorni non farò altro che godermi la mia famiglia, penso che assaporerò questi momenti fino in fondo, quindi aggiornerò il blog solo dal 9 settembre!

Statemi tutti bene

sabato 25 agosto 2007

Giornata in lavanderia

Con ampio anticipo, avevo prenotato per oggi il turno in lavanderia. Ci sono 4 lavatrici e 4 asciugatrici, abbiamo la possibilità di prenotare un turno di 2 ore per due volte al mese, e per ogni turno possiamo anche prenotare tutte e 4 le macchine.

Io per oggi ne avevo prenotate 3, e due giorni fa avevo in mente di liberarne una... Menomale che non l'ho fatto!!! Possiamo dire che il mio turno di lavatrice è iniziato ieri sera alle 21 ed è finito stamattina alle 12!

Infatti io non sono abituata a fare il bucato, alcuni vestiti li so dividere nel giusto modo ma ho sempre dei dubbi, quindi ieri sera videoconferenza con mia mamma per la suddivisione dei vestiti (cercando di farle capire che le lavatrici di qui non hanno i 30°!).

Alla fine mi sono trovata con un mucchio di chiari, un mucchio di scuri, un mucchio di "indefiniti ma da non mischiare", un mucchio con "lavali a mano che è meglio" e uno con "sarebbe meglio che li lavi a mano, ma sono asciugamani e quindi pesanti"... Insomma, un disastro!
Siccome ieri sera non avevo nulla da fare, sono andata a vedere in lavanderia se c'era una lavatrice libera, per fortuna c'era e ho lavato il mucchio degli indefiniti. Li ho messi anche nell'asciugatrice ma qualche anima molto poco pia, alle 22 spaccate, me li ha tolti ancora umidicci dall'asciugatrice e ci ha messo dentro la sua roba! Per fortuna li ha messi nella bacinella e non per terra, però... Grazie né!!!

Stamattina alle 9 ho lavato 3 magliette, e per fortuna che le ho lavate separatamente perchè, anche se hanno i loro anni, una di quelle stinge ancora (non so qual però), quindi non ho combinato nessun danno! Una volta strizzate le ho messe nell'asciugatrice e ho fatto andare la lavatrice degli scuri e quella dei chiari, poi un'altra con asciugamani blu, aranzioni e tovagliette bianche e rosse della cucina (tiriamo ad indovinare quale stingerà? per fortuna nessuno ha stinto, anche se adesso gli asciugamai blu hanno dei pelucchi arancioni e viceversa... però mica sono rovinati!), una volta messe le cose negli asciugatori ho lavato anche gli asciugamani azzurri con la tovaglietta bianca (ma con ricami colorati!) nella lavatrice, e poi ad asciugare con gli altri asciugamani... Ah, e poi avevo dimenticato una maglietta, lavata a mano e poi in asciugatrice!
Miii quanto lavoro! Allora ho fatto 4 lavatrici+2 lavaggi a mano e 6 asciugature... Inutile dire che ero a pezzi! per fortuna sono pochi i capi che richiedono la stiratura, ma domani me tocca!!!

venerdì 24 agosto 2007

I professori

Ieri, alla presentazione del Dipartimento di Inglese, ho scoperto che lunedì faranno un piccolo test di inglese e un colloquio per verificare se le persone si sono iscritte nei corsi giusti, a secondo del loro livello di conoscenza della lingua. Panico... Io a quell'ora lunedì sarò già sull'autobus per l'aeroporto, e questo non c'era sul programma!

Mando una mail alla professoressa (il corso inizia il 6 novembre), spiegando il problema e chiedendo di essere esaminata al mio ritorno. Lei mi risponde dopo 5 minuti dicendo che, se sono ancora a Falun, oggi potevo passare nel suo studio. Le rispondo che va bene, e le chiedo a che ora. Lei risponde che dalle 8 alle 5 è in università, di passare quando voglio.

Il dialogo in inglese è stato più o meno questo (frasi in rosso della professoressa):
- Ciao, sei la ragazza che mi ha scritto ieri vero? Io sono Irene, la professoressa di inglese. Sei la benvenuta a Falun!
- Ehm grazie, piacere di conoscerti (NB ti=you)
- Come ti chiami? Da dove vieni?
- Mi chiamo Daniela, studio all'Università di Pavia
- Oh Pavia, è nel nord Italia vero? Che cosa studi?
- Io studio bla bla bla bla...
- Oh che cosa interessante! E hai già una laurea?
- Sì, bla bla bla bla
- Oh ma che bello, e stai qua un anno intero?
- Sì
- Sei davvero la benvenuta! Allora, spiegami bene quale problema hai
- Io il 27 tornerò dieci giorni in Italia e non potrò fare questo tes, e sono un pò preoccupata... Sa, io ho anche la certificazione del British...
- Guarda, facciamo questo esame solo per vedere se tutti hanno un livello minimo, ma serve soprattutto per i free movers che magari non hanno fatto esami di inglese all'Università... Da questa chiacchierata posso vedere che il tuo inglese è più che buono, e la tua certificazione lo dimostra in pieno, quindi per me non avresti nessun problema, e anzi sei la benvenuta! Guarda ti mostro gli orari delle lezioni bla bla bla bla e questi sono i libri bla bla bla bla Da quanto tempo sei in Svezia?
-Da un mese bla bla bla bla
- Oh anche per me i primi tempi sono stati difficili, ci sono voluti tre giri al supermercato per capire qual'era la confezione giusta del latte! Una volta ho comprato la panna da cucina!!!
- Eh sì
- E com'è il dormitorio? C'è qualcuno dall'Irlanda, come me?
- Due ragazzi bla bla bla
- Oh vi divertirete, farete magari feste italiane!
- Oh lo scorso mese ho insegnato ad una ragazza italiana la ricetta del pesto!
- Interessante, me la insegni anche a me? Prendo carta e penna...

Ecco, una professoressa irlandese ha detto che il mio inglese è più che buono, sono riuscita a spiegarmi alla grande senza mai dover ripetere nulla... E un mese fa mi sembrava che i turchi parlassero meglio di me!!!
Vorrei sottolineare l'approccio totalmente informale dei professori, questa non è l'unica che ho contattato... E non ha la mia età, è ben oltre la cinquantina!!! Qualche parte del discorso l'ho tagliata, abbiamo parlato per più di mezz'ora, e se la mia pancia non avesse brontolato a mezzogiorno probabilmente saremmo ancora lì! E non è l'unica, per esempio abbiamo incontrato un professore etiope che insegna Cultura svedese e che ha detto che ci inviterà a gruppetti a Uppsala dove vive per cucinare per noi, un'altra le avanzavano 5 minuti ci ha raccontato della sua famiglia, tutti i professori ci hanno chiesto nome e cosa studiamo, e hanno sempre dimostrato entusiasmo... Ho l'impressione che qui amino davvero il loro lavoro! Ah, una delle insegnanti di italiano è una ragazza che 6 anni fa ha fatto l'Erasmus, ha sposato uno svedese e adesso era docente DI RUOLO, non assistente!

Io non lo so, voi con quanti professori avete parlato della ricetta del pesto???

mercoledì 22 agosto 2007

Il primo bagnetto

Oggi 22 Agosto 2007, alle ore 16.30, dopo una mezzora di avvicinamento e graduale inserimento, ho fatto il mio primo (e penso ultimo, visto che settembre si sta avvicinando) bagno in un lago in Svezia. Posso depennare una voce dalla mia lista dei desideri. Certo, non era uno di quei laghi azzurrissimi da catalogo di viaggi, era il lago di Falun... che comunque è un signor lago, circondato da boschi, mica pizza e fichi!

Com'era l'acqua? Se volessi fare l'eroina, direi "freddina"... in realtà era gelata In compenso tutto attorno i bambini sguazzavano felici, penso che quando vengono in Italia gli svedesi paragonino il mare al brodo caldo.

Purtroppo no n ho nessuna foto da mostrarvi, anche la macchina fotografica aveva la pelle d'oca.

martedì 21 agosto 2007

Arruolamento

Nel giro di 24 ore ho provato una gamma di sensazioni che va da un opposto all'altro: ieri, quando ho visto arrivare i (pochi) nuovi arrivati, ho pensato "Guarda le matricoline, adesso dovranno orientarsi, capire dove andare a fare la spesa, e così via..."... si insomma, mi sembrava di essere all'università a Pavia ad ottobre e vedere le matricole muovere i loro primi passi!

Oggi invece ho preso una batosta, mi sono trovata nel corridoio dell'università insieme ad almeno 500 tra studenti erasmus, free movers, matricole svedesi e così via, e ho dovuto districarmi tra fogli d'ammissione, certificati di residenza, scelta dei corsi e così via... Mi sono proprio sentita come un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro! (si dice così no?).
C'è davvero tanta gente, italiani siamo una quindicina, ci battono Cina, Germania e Polonia. Gli incontri di benvenuto di oggi non sono stati molto istruttivi, sapevamo già quasi tutto, abbiamo conosciuto l'unione studentesca che qui è ben lontano dall'essere una associazione goliardica! ha davvero potere all'interno dell'università, ha una gran bella sede ed è obbligatorio iscriversi (pagando), perchè all'esame oltre al passaporto ti chiedono la tessera studentesca, altrimenti nisba.
Domani posterò la foto, oggi ero talmente stanca da non scaricare la macchina fotografica....

Anche se oggi mi sono ufficialmente iscritta all'università, è un mese esatto che mi trovo in Svezia (a quest'ora eravamo da pochissimo decollati da Orio), ho pensato di fare una lista di quello che ho imparato (non solo scolasticamente!) sulla Svezia in questi mesi:

1. Va bè, ho imparato un pò di svedese, utile quanto meno per spiegare che non sai parlare svedese (jag talar inte pa svenska) e per capire cosa stai comprando al supermercato
2. Le parti comuni degli studentati di qualsiasi parte del mondo fanno schifo
3. Se ti allontani da Stoccolma, siminuisce la criminalità fino ad arrivare credo a 0 a Falun
4. Non solo l'Inghilterra ha il meteo pazzo, anche i paesi scandinavi non scherzano
5. In Svezia non esistono: monoporzioni, bustine deodoranti per armadi, bidet, carne in scatola, biscotti da colazione nei supermercati (ringraziamo Dio per aver creato il Lidl!)
6. La frutta costa, e assai (3 kiwi a 2 euro) e le patate le vendono tutte terrose, con ancora la zolla di terra
7. Non esiste pane in cassetta a lunga conservazione, e non c'è latte che si conservi fuori dal frigo... MA quando nevica e sono bloccati in casa come fanno?
8. Gli svedesi non si vedono quasi mai, non sai che orari facciano, salvo cenare alle 4 alle 5 del pomeriggio
9. Gli svedesi bevono sempre (te, caffe) e mangiano delle paste belle grandi
10. Non si fuma non solo negli edifici ma anche all'esterno entro 10 metri da porte e finestre
11. Gli svedesi sono ossessionati dal riciclaggio, si paga una tassa quando si comprano le bottiglie di plastica e alluminio per essere obbligati a riciclarle e avere indietro i soldi... bisogna differenziare anche vetro chiaro e vetro scuro
12. Gli svedesi in compenso rimangono perplessi quando chiedo detersivo per lavare a mano, e girano con macchine così vecchie che verrebbero fermati subito in Italia
13. Per spostarsi da una città all'altra costa sempre meno l'autobus che il treno (anche della metà)
14. Gli svedesi hanno pochi animali domestici, e non li tengono in cortile
15. Gli svedesi hanno tanti bambini, ma vedi nei cortili solo i giocattoli
16. Gli svedesi mettono sempre una lampada alla finestra (5 finestre? cinque lampade)
17. La Svezia è piena di piste ciclabili, in città e non solo, sono in comunione tra ciclisti e pedoni ma i ciclisti hanno sempre la precedenza, e la pretendono
18. Sulle striscie pedonali qualsiasi macchina si ferma subito, anche a 100 metri di distanza, cosa che lascia allibiti noi italiani (infatti spesso mi fermo io e l'autista mi guarda allibito)
19. Ci sono tanti anziani in giro, anche con girello
20. Nel mezzo della città puoi tranquillamente raccogliere mirtilli e lamponi
21. Molti prodotti costano in effetti molto rispetto l'Italia, altri sono incomprensibilmente economici (un frigorifero a 200 euro???)
22. Mai spedire i pacchi in posta con il Pacco celere internazionale, è consegnato dai corrieri e si sa che fanno solo casino
23. Portare la crema solare anche in Svezia, ti capiterà la giornata dei 30°!
24. Solo gli italiani hanno gli occhiali da sole
25. Le ragazze quiin Svezia si dividono in fighette stile O.C. (pochissime, due su 10), tutte le altre sono dark, piene di piercing alle labbra e teschi... i ragazzi rientrano solo in questa categoria
26. Se sentite arrivarvi alle spalle qualcuno di corsa, state tranquilli: è qualcuno che fa jogging, o nordic walking, o sci a rotelle,... insomma, non camminano mai
27. Quello che si trova allo store dell'Ikea è davvero quello che mangiano qui, stesse marche! E anche gli svedesi arredano le case all'ikea..

Mi fermo qui, se mi viene in mente altro aggiornerò FELICE 1° MESE A ME!!!

lunedì 20 agosto 2007

Cambio della guardia

Tra ieri e oggi c'è stato il "cambio della guardia", ovvero sono partiti quelli che hanno fatto il corso di lingua e he vanno in altre università svedesi (o quelli che erano qui dall'anno scorso e hanno cercato di stare lontano da casa il più possibile ) e sono arrivati gli studenti erasmus (o i free movers, ovvero gli asiatici in prevalenza che decidono di fare 1-2-3 anni all'estero per conto proprio) che staranno qui per tutto l'anno o per un semestre.

Non chiedetemi quando sono arrivati perchè non l'ho capito! Nei giorni scorsi ho visto qualche svedese arrivare alla spicciolata (si riconoscono perchè arrivano in macchina e stracarichi di roba), poi mi sono detta "arriveranno venerdì", e venerdì visto nessuno, "arriveranno sabato" e sabato visto nessuno, "arriveranno domenica" e domenica visto nessuno, "arriveranno lunedì"(iniziano domani i giorni di benvenuto)... E non ho visto quasi nessuno anche oggi!

Ho visto passare 3 volte la macchina dell'università e ha lasciato giù 4 o 5 persone (tra cui 2 inglesi dalla faccia "siamo già passati a vedere dov'è il negozio degli alcolici e ci torneremo presto"), ma a parte quello visto nessuno. Nel mio corridoio, a parte gli onnipresenti cinesi (che secondo me hanno subaffittato la loro camera anche a parenti ed amici), ho visto 3 facce nuove, e ho visto che hanno cambiato i nomi sulle porte. A parte quello nient'altro... Speriamo che siano così silenziosi per tutto l'anno! (sèèèèèèè, beata ingenuità!).

Ieri è partita Jenny, l'inglesina che ha tenuto pulita la cucina (e questa sì che è una perdita...). Aprendo il frigo ho trovato tutta la loro roba ancora sul ripiano, con un foglietto "Noi partiamo, mangiate pure quello che abbiamo lasciato!", e già mi erano girate le palle. Poi, scartando cibi che ormai erano finiti (cartone di vino, insalata di patate, sedano ormai andato) ho recuperato un pò di roba:
- un panetto di burro
- del formaggio tipo edamer nuovo
- un litro di latte
- un vasetto di marmellata
- carote
- due peperoni, che stasera sono stati onorati in peperonata (la prima cucinata da me nella mia vita... non sono un'amante della peperonata, ma mica potevo lasciarli lì no???)
Ero un pò schifata all'inizio nel prendere la pappa lasciata dagli altri, ma so che se li avessi lasciati lì ci sarebbero rimasti fino alla prossima Epifania, e poi era tutta roba nuova, quindi...

domenica 19 agosto 2007

Partita a hockey

La domenica è dura da far passare, oggi ho trovato un diversivo andando a vedere una partita di hockey... Non che l'abbia fatto apposta, sono capitata dalle parti dello stadio del ghiaccio e ho messo dentro la testa, poi l'ingresso era gratis e mi sono fermata venti minuti (la partita ormai era terminata).




Mi è piaciuta come esperienza anche se devi sempre tenere gli occhi ben aperti perchè la rete per fermare i dischi è solo sui lati più corti, però penso che ci tornerò ancora... Voglio prendere anche io il disco!!! Oggi è caduto non lontano da me, ma mi vergognavo ad andarlo a prenderlo e quindi se l'è preso un bambino... Ma la prossima volta non me lo lascerò sfuggire!

Ah, per la cronaca il Falun ha perso 6 a 0...

sabato 18 agosto 2007

Riflessioni sulle vacanze

18 agosto 2007





Lo psicologo Scaparro: giusto svezzarli presto, mandateli senza telefonino.

In vacanza senza genitori. Le mille liti estive



Vogliono andarci dalle Medie, non si aspetta più la Maturità. Chi resiste e chi no. Lella Costa: «Le estati in famiglia le più belle»






ROMA — Un tempo c’era il viaggio premio per la maturità. Lì finiva un’era: quella della villeggiatura tutti insieme, mamma/papà/figli più parenti assortiti, cani/gatti/ canarini nel bagagliaio. E ne cominciava un’altra: l’estate improvvisamente adulta, squattrinata, avventurosa, indipendente. Ora i genitori vengono presi alla sprovvista. Da adolescenti in crescita accelerata che sempre più spesso, già tra i 13 e i 15 anni, reclamano il diritto alla vacanza da soli. Con gli amici, magari. Ma rigorosamente senza mamma e papà «che dai, scusa, è da sfigati».

CHI LI «EDUCA» - Contrariare un teenager è impegnativo. C’è chi si impone promettendo che «magari l’anno prossimo». Chi tratta, chi cede, chi, previdente, li addestra da piccoli alla vacanza «no parents allowed». Come Mario Giordano, direttore di «Studio Aperto», con la sua primogenita Alice, 15 anni. «L’abbiamo mandata in Inghilterra che faceva la quarta elementare. In un college, chiaro. Era felicissima. Quest’anno voleva partire per la riviera romagnola con dei suoi coetanei, ho detto no. Per questo aspetterà altri 2 o 3 anni. Ora è al mare con un’amica, ma c’è pure la madre. A me toccò aspettare i 17 anni: in tenda sui monti abruzzesi a cercare gli orsi ».

CHI SI IMPONE -
Frena Lella Costa, 3 figlie, 24, 15 e 10 anni. «Una settimana o due in compagnia di altri ragazzi, magari a studiare inglese o fare sport vanno benissimo, però non partiamo dal presupposto che gli adolescenti si possano autogestire, altrimenti noi genitori che ci stiamo a fare? Non pretendo di impormi ma almeno di contrattare». Perciò si va tutti a Levanto e se ci si annoia, pazienza. Lei invece certe estati in famiglia, nelle valli bergamasche, se le ricorda come «le più belle della mia vita, anche se la cosa più eccitante da fare era travestirsi da fantasmi e girare per cimiteri a spaventare i ragazzini ».

MASCHI E FEMMINE - Giovanni Malagò, imprenditore di successo, dice che «per quanto ci sia emancipazione, c’è differenza tra maschi e femmine». Così alle due gemelle diciottenni Ludovica e Vittoria (avute da Lucrezia Lante della Rovere) sono stati accordati viaggi con amiche non prima dei 16-18 «mentre per quelli da sole-sole non so se nemmeno a 20». Comunque previe rassicurazioni.

SCAPARRO: «INCORAGGIATELI» - «E se prima hanno fatto il loro dovere a scuola». Lo psicologo Fulvio Scaparro, forse perché per lui la libertà scattò ai 18 con la visita di leva, incoraggia i genitori ad osare: «Mandate i vostri figli in vacanza. Senza telefonino, così eviterete di parlarvi tre volte al giorno. Se li svezzerete già a 12, 13 anni, poi non ve li ritroverete per casa a 30. Non si cresce senza prendere dei rischi. A un ragazzo di 15, 16 anni bastano un biglietto del treno e qualche centinaio di euro, l’importante è che la vacanza sia una scoperta, anche se non del tutto positiva».Vale la morale di «Dirty Dancing»: film cult in cui la protagonista Baby conosce il suo sexy insegnante di ballo (Patrick Swayze) proprio durante una rassicurante vacanza con i suoi. Maria Teresa Ruta ha mandato la piccola Gwenda a Londra che aveva solo 6 anni (oggi 18): «Proprio per abituarla». Il figlio Gianamedeo (14) «invece no, non ne voleva sapere, non ama le sperimentazioni, finalmente quest’anno è partito, un mese in Australia, ospite di una famiglia. Dopo 5 giorni che non rispondeva alle email sono andata in ansia ed ho chiamato io». Tra i 17 e i 18, dice, è giusto «che possano andarsene con gli amici, purché io sappia chi sono e dove vanno, perché un genitore resta sempre responsabile delle cavolate che fanno i figli». Lei la sua prima vacanza ma’ e pa’ esclusi se l’è presa a tradimento a 18 anni: «Ho finto di avere un impegno di lavoro, sono salita sul treno ad Alassio e sono scesa ad Albenga dove c’era il mio fidanzato che mi aspettava. Senza soldi, abbiamo dormito in auto ».

GLI «ESTREMISTI» - Devin, 15 anni, è il primogenito di Lory Del Santo. Tipico esponente di adolescente nuova generazione: «Quest’estate è andato una settimana a Los Angeles da solo. Si è prenotato volo e albergo, quando l’ho raggiunto conosceva già tutte le strade, non mi serviva nemmeno il navigatore». Lei adesso riparte, lui resta. «Va a Miami, a casa di amici che non ci sono. Si cucina, fa la spesa, è autonomo in tutto». Non che lei fosse subito d’accordo: «Oh, ho provato a contraddirlo, ma con lui non si può discutere, ha un carattere impossibile».





Io sono andata in vacanza per la prima volta da sola con il mio ex in Sardegna nel 2001, me lo ricordo perchè per due settimane col viaggio in aereo (tramite agenzie viaggi) avevamo speso uno sproposito in lire

E voi? Ve la ricordate la prima vacanza da soli?

venerdì 17 agosto 2007

Crayfish party

Ieri sera grigliata di addio per chi ha fatto il corso di svedese, tema "Crayfish party" (festa dell'aragosta), sembra essere molto popolare in Svezia per salutare la fine dell'estate...

Pancia mia fatti capanna!!! (si dice così?) Il buffet, completamente gratuito, vedeva:
- polpette dell'Ikea (si chiamano kottbullar)
- diversi tipi di pesce in scatola con diverse salsine
- mini wurstel alla griglia
- patate lesse con crema acida
- anguria
- pere
- tortine salate
- diversi tipi di formaggi
- diversi tipi di pane
- sidro e altre bevande
- gelato alla crema e torta di mele














Mamma mia quanto ho mangiato, quante cose buone! E' stato anche divertente anche se molti erano già bevuto e fumati prima ancora della festa, però è andato tutto bene. Abbiamo anche fatto un regalo alle lettrici, una ragazza molto brava in fotografia ci ha fatto delle foto dal secondo piano dell'università e con il fotomontaggio formiamo un "Tack 2007" (grazie 2007), io sono nel punto esclamativo

Sono tornata relativamente presto (alle 9... bè avevamo iniziato a mangiare alle 6!) per chattare con i miei, per strada c'erano al solito poche persone ma almeno ho visto le luci accese nelle case, e molta gente in giro a fare nordic walking!

Fine settimana senza fare nulla, cerchiamo di tirare il 21 in cuiinizieranno gli incontri in Università.

giovedì 16 agosto 2007

Fine degli esami

Oggi ho fatto l'esame di svedese scritto, e sono piuttosto soddisfatta: di fronte alle domande non mi sono fatta molti problemi, tranne un paio di errori certi il resto mi sembra di averlo fatto giusto! Spero che correggano presto...

E per un giorno ero contenta, camminavo lungo la strada in discesa con gli occhiali da sole e la Walls perchè pioveva e faceva freddo, e guaradvo le case, le montagne, le nuvole attraverso gli occhiali da sole, e per una volta la radio trasmetteva musica decente... è stata una mezzora davvero piacevole

Stasera grigliata di saluto organizzata dall'università, per una sera si mangia pesce e carne gratis eheheheh vuol dire molto, visto che sono qua a contare la corona

mercoledì 15 agosto 2007

Ferragosto in Svezia

Oggi i telegiornali sono molto coerenti tra di loro...

C'è chi dice che un italiano su due passerà il Ferragosto in città (città deserte a Ferragosto per definizione), c'è chi dice che un italiano su due passerà il Ferragosto al mare/montagna/campagna a fare il picnic... Mi sembra che i conti tornino no? Sarebbe stato peggio se ne avessimo perso qualcuno...
E come perdere quel tormentone ferragostano che è "Studio Aperto", il tg della banalità? Mi manca così tanto l'Italia che arrivo a vederlo online...

E io? Io mi sono svegliata presto e sono andata a fare l'esame orale di svedese, sicuramente un Ferragosto originale che nessuno potrà imitare (in Svezia non esiste il Ferragosto)! La suddivisione in gruppi è stata positiva, ho fatto l'esame con una francese, un'ungherese e una (penso!) polacca, nessun tedesco a fare la prima donna.
L'esame è stato più facile di quello che pensassi, avevamo una foto e dovevamo inventare la descrizione del personaggio e parlarne, e poi i nostri compagni ci facevano delle domande. Penso di essermela cavata più che egregiamente in confronto con le altre aragzze del mio turno, speriamo bene!!!

Pomeriggio di cazzeggio su Internet, e dopo un pò di ripasso di verbi che più irregolari di così...

BUON FERRAGOSTO!!!

martedì 14 agosto 2007

Oggi vedo e sento

Mi trovo in camera alla scrivania a studiare, e un curioso pensiero mi ha attraversato la testa: cosa vedrei in questo momento dalla finestra della mia camera?

Bè vedrei il cortile del condominio, a quest'ora all'ombra, il sole è solo sulla parete in fondo, non ci sarebbero macchine in quanto sono tutti in vacanza, non ci sarebbero le pile delle casse d'aqua perchè sono passati sabato, forse intravederei il gatto nel canale di scolo a riposare, vedrei la tenda da sole sul balcone del nonno dalla quale spuntano le foglie di due piante...

Cosa vedo da qui? Stranamento il cielo è azzurro (dopo l'acquazzone di ieri), il sole picchia sui mattoni dell'ala del dormitorio di fronte, vedo alcune finestre senza tapparelle e riesco ad intravvedesere delle lampade da scrivania, vorrei aprire la finestra per prendere un pò d'aria ma non si può, mi accontento di quella che entra dalla finestrella schermata... Stamattina sono passati a tagliare l'erba, si sente il profumo...

Torniamo a studiare, domani ho l'esame orale...

lunedì 13 agosto 2007

Alla miniera

Stamattina penultima lezione, mi rendo conto di non ricordarmi nulla, ma nulla nulla nulla... Ho provato a scrivere delle descrizioni di persone, ci riesco ma poi quando devo parlo a mente libera non riesco ad attaccare due parole, oppure voglio dire dei concetti senza sapere le parole... uff! Spero nella clemenza dei professori, oppure essere interrogata in un gruppo senza tedeschi perchè loro sono avvantaggiati e sembrano bravissimi!!!

Oggi gita alla miniera di rame di Falun, che nei secoli scorsi era il secondo sito d'Europa per grandezza.

domenica 12 agosto 2007

Weekend

Weekend passato a studiare in vista dell'esame del 15 e 16 agosto. La lingua svedese non è certo facile, i verbi non si declinano secondo le persone (e menomale!), ma esistono 4 gruppi di verbi tra cui uno di irregolari, da studiare a memoria.

E che dire dei nomi? Ci sono 6 gruppi per la formazione del plurale... che strazio! Mi sto facendo tutti gli schemi per ripassare, ci tengo a passare questa certificazione. Spero che poi arrivi presto il certificato di frequenza in modo da avere presto i 500 euro previsti dalla Comunità Europea!

Ieri, in un momento di pausa, ho fatto una passeggiata lungo il fiume Faluan: è stato molto piacevole, sembrava quasi di essere lungo un ruscello di montagna, salvo poi sembrare Amsterdam o altre città costruite seull'acqua. Vi lascio qualche foto:









Non vi ho raccontato i problemi con i supermercati:
- pane: esiste il pane fresco (adesso lo compro dopo le 6 quando vendono il pane invenduto a prezzo scontato, tipo 80 centesimi per 4 etti). Il pane in cassetta però è tremendo perchè dopo 5 giorni scade... Ma il nostro pane Barilla no???
- latte: esiste solo latte fresco al banco frigo, il latte da conservare fuori dal frigo non ancora aperto non esiste
- non esistono biscotti da prima colazione e le fette biscottate
- non esiste neanche la carne in scatola
- l'acqua in bottiglia è carissima, gli svedesi bevono l'acqua dal rubinetto
- l'acqua, oltre al costo del contenuto, ha anche un costo per i contenitori, che poi ti verrà reso quando riporterai le bottiglie di plastica alle macchinette di riciclo del supermercato, che ti rilascerà uno scontrino per ritirare i soldi... insomma, è obbligatorio riciclare
- non esistono confezioni per single, tutto va dal mezzo chilo in sù (dalla carne alla marmellata al formaggio)

sabato 11 agosto 2007

Dei 21 giorni in Svezia

Adesso mi devo imporre di fare la brava ed iniziare ad aggiornare il blog ogni giorno, quindi iniziamo oggi con un riassunto delle puntate precedenti!^^

Dunque, nel lontano 21 luglio sono arrivata in terra svedese con la Ryanair. Volo comodo ma è sconcertante arrivare alle 11 di sera con il tramonto, e soprattutto avere l'alba alle 4 e mezza del mattino (e anche prima, durante la notte non è mai stato buio).

Il viaggio in treno è stato abbastanza confortevole, i treni non sono bellissimi (sembrano un pò dei treni russi, tipo transiberiana) e sono davvero lenti, ma sono puliti e soprattutto non c'è nessuno che fa il furbo e cerca di rubarti il posto! Ah, e spaccano tutti il secondo!

Parliamo di Falun. Falun è davvero un paesino costruito tra il lago e i campi da sci (soprattutto fondo e salto con il trampolino). Il fatto che abbia un lago non è di per se eccezionale, infatti qui ogni casetta sembra averne uno. Tutte le piccole città svedesi contengono almeno un bosco: per andare a scuola infatti devo tagliare per il bosco (dire così fa molto Cappuccetto Rosso...), quindi cammino tra pigne, lamponi, mirtilli... L'unico fatto negativo di questa strada è che all'andata è in salita e ci impiego 40 minuti buoni... Va bè, tutto esercizio!
L'università è nuovissima, ha un corridoio centrale tutto a vetri e tavolini dove studiare, chiacchierare ecc... Si accede sia al pian terreno che al primo piano alle ali dell'edificio. Non l'ho ancora esplorato molto perchè adesso in università non c'è nessuno, solo noi del corso, quindi molte zone sono chiuse.
La biblioteca è davvero molto molto bella, in legno chiaro, non asfissiante, direi moderna e disseminata di molti tavolini e scrivanie dove poter studiare o leggere. Dappertutto ci sono computer, tutti funzionanti, e ci sono delle mega fotocopiatrici/stampanti/scanner tutto in uno a cui accedere con il badge e stampare, come una carta prepagata a scalare.
L'accesso all'università è 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana, entriamo con il badge e con un codice, l'importante è che fuori dagli orari normali ogni 45 minuti si ridigiti il codice per non far accorrere i poliziotti (e pagare una multa salatissima!!!). Nel dipartimento di media, che è distaccato, hanno anche uno studio televisivo, uno radiofonico e una vera sala cinematografica... un pò come da noi!



Il corso di svedese sta giungendo al termine, il 15 e 16 agosto avremo l'esame... E' stato un corso direi intensivo, sappiamo coniugare i verbi... alcune cose sono state tralasciate ma quanto meno qualcosa riesco a decifrare sui giornali... non molto, però in 3 settimane non si può pretendere!
La cosa bella è che abbiamo fatto moltissime gite: a Leksand, dove abbiamo imparato a remare una nave vichinga (con tanto di certificato di superamento della prova!) e ballato intorno al palo di maggio; a Mora dove abbiamo visitato la casa del pittore Zorn; a Sundborn (casa del pittore Carl Larsson); a Orsa dove abbiamo visitato il parco dell'orso... Manca solo la gita alla miniera di lunedì, e un pò mi mancheranno queste gite.




La vita dell'alloggio continua, hanno un pò pulito il frigo ma cerco di tenerci meno cose possibili, e tutte in tupperware. La cucina però nonla uso ancora, per il momento va bene il mio fornellino elettrico in camera. Per fortuna in camera ho la connessione ad internet, è una vera boa di salvataggio: a mattino e sera chatto con la wecam con mamma papà nonno e sorella, chatto con gli amici, leggo i giornali, vedo la rai (lo sapevate? su raiclick, è comodissimo!)... Al momento la mia camera è un bozzolo abbastanza accogliente in cui rinchiudermi. Ho un pò il timore dal 17 agosto perchè se ne andranno quelli che hanno fatto il corso di svedese ma non si fermano qui per lasciare posto agli studenti normali, quindi il numero di gente aumenterà... temo un pò questi periodi in cui ci si deve riassestare...




Questo è un pò il riassunto delle puntate precedenti, spero di riuscire a mantenere la mia promessa e postare più regolarmente.

mercoledì 8 agosto 2007

Cosa è successo

E' giutno il momento, in questa valle desolata di blog chiusi per ferie, di scrivere quattro righe su questo blog. Scusatemi se ci ho messo così tanto tempo ma prima di tutto dovevo mettere a posto la mia testa e la mia vita qui.


Inizio subito col dire che se cercate resoconti di feste pazze tutte le sere, di fumate, di gente conosciuta da ogni parte del mondo... Ecco, questo è il blog sbagliato.


Questo èun blog di sopravvivenza all'Erasmus, di una 24 enne che si è trovata a sentire la mancanza di tutta la famiglia, a voler fuggire di fronte ad un frigorifero lercio, con latte scaduto a gennaio, di voler scappare per tornare con il primo volo a Milano...


Ecco, questo è il mio blog... e presto arriveranno i racconti e le foto