mercoledì 5 dicembre 2007

Break

Nel post precedente avevo parlato delle mie difficoltà a svegliarmi, e un utente anonimo mi ha suggerito il caffè. Colgo la palla al balzo per parlare della mia abitudine pomeridiana di bere il caffè.


Dunque, in Italia non sono un'amante del caffè, lo bevo giusto se sono fuori casa in compagnia e qualcuno lo offre. Però qua in Svezia mi sono portata la moka da 2 di mio nonno, e se prima la usavo solo quando dovevo svegliarmi prima dell'alba per prendere il treno, adesso è divenuto un simpatico appuntamento pomeridiano.


Però... c'è un però, ovvero lo faccio sempre "alla svedese", ovvero speziato. Dopo tanti tentativi-schifezza, ho trovato la giusta dose: direttamente nel filtro, metto sul fondo una generosa dose di cannella, una punta di cucchiaino di cardamomo (giusto che si senta il sapore, di più è amaro) e il caffè in polvere, e nella tazza zucchero (e a chi piace latte). L'ho provato per la prima volta ad Uppsala e mi sono innamorata, non aspettatevi però un caffè dolcissimo, anzi il cardamomo lo rende più amaro, sta a voi correggerlo con lo zucchero!


Se poi lo accompagno con dei biscotti alla cannella stile Ikea, è la morte sua...

PS Ringrazio tutti coloro che hanno commentato... e un grazie più grosso agli utenti Firefox che stanno litigando per leggermi =__= Sorry, ho anch'io Firefox...

1 commento:

  1. Io ho iniziato a bere il caffè per non farmi escludere dal rito della Fika (e per darmi una svegliata quando ho il rebound di sonno alle 9 del mattino dopo essermi alzata alle cinque e mezza), ma sto cercando di disintossicarmi. Il Kaffe svedese è tremendo: ti prende nei suoi artigli e non ti molla più! Ho fatto anche la minki4ta di berne due bicchieri durante l'esame pratico (e dove pucciavo la torta alla cannella, senno?!) e, dopo quella liten paus, ero più schizzata di un colibrì disfunzionale... alla "stazione" di sutura il dottore mi ha detto anche che suturavo troppo velocemente! :-S
    Laura

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